In questo momento, così come nel prossimo futuro, ci troviamo, e ci troveremo, a dover combattere una cultura dell'inflazione visiva, e quindi dell'immagine, che impone, ed imporrà, ad ogni utente la propria overdose quotidiana di cattiva e maleducata prassi dell'immagine.
Il compito di chi come noi crea immagini è, e sarà, quello di governare tale prassi e di proporre qualcosa che esca dal groviglio visivo, e che quindi si impone, e si imporrà, con un suo ben preciso simbolismo estetico e culturale.
Risulterà dunque decisivo il ritorno al simbolo e l'architettura dovrà essere media essa stessa: incarnazione dell'immediatezza comunicativa entro un solido e definito manufatto dal forte valore rappresentativo. L'architettura deve, in questa fase, divenire pura filosofia del costruire, mediata dal pragmatismo dell'attualità.
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