martedì 1 luglio 2008

! un nuovo spazio

C'è uno spazio urbano che è atipico.
Esce fuori da ogni connotazione, e trova la sua dimensione in un determinato contesto.
C'è questo spazio e fa parte di questo contesto, che potrebbe sembrare uguale a tanti altri, e che per molti versi lo è, ma che in realtà, grazie a questo spazio è unico, diventa irripetibile.
E' lo spazio nel quale avvenivano relazioni importanti, nel quale avveniva lo scambio informativo, il passaggio di cultura generazionale.

C'è un oggetto in casa mia che è tipico.
E' definito oggetto di massa, proprio perchè la sua tipicità lo rende
riproducibile illimitatamente.
L'oggetto è in casa mia è in molte case nel mondo.
E' l'oggetto che oggi permette di trasferire informazioni a costo zero, in tempo reale, e globalmente in ogni angolo remoto del pianeta, e che è diventato il tramite del passaggio culturale, non più generazionale, ma istantaneo.

Gli elemeti di questo ragionamento sono: la piazza, il primo, ed il computer, il secondo.

C'è quindi stata una traslazione spazio-temporale.

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